Ludovico Machinalis: Vostra Maestà Imperiale, grazie per avermi concesso questa opportunità. Le truppe imperiali sono impegnate nell'assedio di Pavia, mentre lei è qui nei Paesi Bassi. Come segue l'andamento della guerra a distanza? Carlo V: La guerra è una questione di pianificazione e fiducia nei propri comandanti. Il mio generale Antonio de Leyva è uomo
Accampamento Francese, presso Pavia – 12 dicembre 1524 Mentre le nebbie mattutine si dissolvono sui campi che circondano Pavia, ho l’onore di trovarmi di fronte a Giovanni de’ Medici, celebre capitano di ventura noto per la sua astuzia e il valore dimostrato in battaglia. Seduti su semplici panche nell’accampamento francese, circondati dall’attività incessante dei soldati,
Martino Verri: Eccellentissimo Don Antonio, vi rendiam grazie per averci concessa audienza, pur ne la gravità de li tempi. Voglia Vostra Signoria esporci ciò che accadde alli dì 8 di novembre, dì ch’è paruto esser cardinale per le sorti de la città. Antonio de Leyva: Signori miei, ve rendo gratia. Li eventi dell’otto di novembre
Francesco Taegio: Messere de Leyva, si favella oramai in tutta la città dell’arrivo dell’armata francese, che s’avanza da Milano. Molti han veduto le schiere muoversi rapido verso di noi, e il timore cresce. Quali sono, dunque, le nuove che Vostra Signoria può darci? Antonio de Leyva da «Retratos de Españoles ilustres» Antonio de Leyva: Orsù,