Martino Verri

La Pasqua del 1525: quando i salvatori minacciarono il sacco
- 1524-1525: La Battaglia di Pavia, Eventi Storici
- 23 Aprile 1525
La cronaca di Martino Verri durante la Settimana Santa Dopo la tremenda Battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525, e la fuga di Francesco I nelle mani dell’Imperatore, ci si sarebbe attesi che la città potesse finalmente respirare. Ma, come annota con amara precisione Martino Verri, la pace non fu che un’illusione fugace. Con l’assedio
Dopo la Battaglia: il fato dei Re, la vendetta della sorte e la fine dell’assedio
- 1524-1525: La Battaglia di Pavia, Eventi Storici, Giorno per giorno
- 2 Marzo 1525
Venuta la sequente aurora, il campo di battaglia si mostrò in tutta la sua orrenda magnificenza: migliaia di corpi giacevano sul terreno insanguinato, testimoni muti della rovina francese e della vittoria imperiale. La polvere della mischia si era posata, e con essa i destini degli uomini si erano compiuti: alcuni furono condotti in catene, altri

La Cronaca di Martino Verri sulla Battaglia di Pavia
- 1524-1525: La Battaglia di Pavia, Eventi Storici, Giorno per giorno
- 24 Febbraio 1525
La Battaglia di Pavia non fu un semplice scontro d’armi, ma un intreccio di inganni, audacia e tragedia, i cui dettagli ci sono giunti grazie ai cronisti dell’epoca. Quella che segue è solo la prima delle cronache di quel giorno memorabile: il racconto di Martino Verri, testimone degli eventi che sconvolsero il destino di Francesco
L’Audace Stratagemma Imperiale Prima della Battaglia
- 1524-1525: La Battaglia di Pavia, Eventi Storici, Giorno per giorno
- 23 Febbraio 1525
Durante l'assedio di Pavia, il Duca di Borbone e il Marchese di Pescara fecero assoldare ottomila Alemanni. Quando questi giunsero nella Gera d’Adda, i due comandanti riunirono le forze spagnole e italiane che erano a presidio di Cremona, Lodi e delle altre città imperiali. Così facendo, il loro esercito raggiunse un totale di ventiduemila fanti,