
L.M.
I prigionieri francesi arrivano a Sant’Agnolo, il Re è confermato catturato. Le truppe si muovono verso Milano
Ed ecco che la notte, madre d’ombre e verità taciute, reca la conferma finale: il Cristianissimo Re, Francesco di Valois, è prigioniero e varca le porte di Pavia, non più da conquistatore, ma da vinto. I prigionieri a cavallo, i fanti ammassati, le milizie in movimento… La battaglia ha lasciato il campo: ora si prepara la politica.

Marino Sanuto
Dal medesimo, giorno 24 febbraio, ore 3 di notte.
In quell’ora era giunto un suo uomo, il quale veniva dalla posta di Sant’Agnolo, e che era partito da lì alle ore 20.
Riferì che, al momento della sua partenza, erano arrivati a Sant’Agnolo circa 50 prigionieri francesi a cavallo e 150 fanti francesi.
E tutti quelli che venivano da Pavia dicevano che il Cristianissimo Re era stato fatto prigioniero e condotto dentro Pavia.
Aggiungeva che le truppe stanziate a Sant’Agnolo si stavano muovendo con grande diligenza verso Milano.
E che da lì si era mosso il magnifico Morone, dirigendosi anch’egli verso Pavia.
E che le truppe che si trovavano a San Colombano si erano anch’esse incamminate verso Milano.
M. Sanuto, “I Diarii - Tomo XXXVII”, Fratelli Visentini Tipografi Editori Venezia - MDCCCXCIII
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